sabato 5 aprile 2008

Campania, mozzarella di bufala: tempi rapidi per i test sulla diossina

I test per la diossina sulla mozzarella campana entrano nel vivo e i ministri della Salute, Livia Turco, e delle Politiche agricole, Paolo De Castro, con l´assessore alle Attività produttive della Campania, Andrea Cozzolino, scrivono una lettera aperta ai produttori: “Cari allevatori e produttori, state tranquilli. I controlli sul latte di bufala saranno veloci. I risultati per Caserta, Napoli e Avellino si avranno i primi giorni della prossima settimana. E, soprattutto, la filiera non sarà interrotta”.

Il clima è però molto incerto per la disinformazione e per l'incertezza di cosa fare, in attesa dei test e dopo il "blocco parziale" imposta alla produzione.

Prendere latte da altre Regioni e così poter commercializzare tranquillamente? Sulle vendite c'è un leggero miglioramento: si parla di un aumento del 3,1 per cento, dopo il calo del 9,6 per cento fatto registrare a fine marzo.

Intanto in azione ci sono centinaia di uomini, tra carabinieri e veterinari dell´Asl .
La mozzarella dop campana
La mozzarella dop campana

Sono iniziati i controlli straordinari in 600 aziende campane. Ma senza divise per non spaventare produttori e clienti. E' ormai da settimane che l'incubo “diossina” dura, con il crollo delle vendite. Ma intanto il latte va munto e messo nei bidoni e nelle celle frigorifere ormai sature.

I ministri rassicurano sui tempi. Parlano di margini di “flessibilità sufficienti a dare continuità operativa alla filiera coerentemente ai tempi ristretti necessari all´ottenimento dei risultati dei controlli e alla successiva regolarizzazione delle condizioni di mercato. Il prodotto sottoposto a controllo può essere comunque lavorato e stoccato seguendo precisi criteri di rintracciabilità”.


Per questo motivo “non vi sono motivi legati direttamente al piano dei controlli che impediscano il ritiro del prodotto degli allevamenti soggetti al controllo durante i giorni di attesa dei responsi analitici”.

Così per i produttori "rimane possibile assicurare la continuità operativa degli impianti attraverso l´utilizzo del latte proveniente da aree ed allevamenti non soggetti ai controlli o per i quali sia già stato ottenuto il riscontro favorevole".

fonte: ecostiera.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Naturalmente ho votato la quarta opzione nel sondaggio. Qui si esagera.