giovedì 3 aprile 2008

Campania, blocco parziale della mozzarella di bufala. Aiuti per 40 milioni di euro

Per la mozzarella di bufala ci sarà “un'interruzione temporanea” della commercializzazione con giorni limitati. Massimo dieci giorni e il tutto dovrà rientrare nella normalità. Quindi nessun apparente blocco totale per i 400 caseifici della Campania (le analisi scatteranno durante il fine settimana) che comunque dovrebbero essere “risarciti per il mancato guadagno”, così come ha rassicurato il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro. Si stima una cifra intorno ai 40 milioni di euro da spalmare su tutto il comparto.

Intanto i caseifici della Piana del Sele anticipano il ministero della Salute e avviano i controlli sul latte: il consorzio 'Ecomed', che riunisce una ventina di caseifici del comune di Capaccio- Paestum, ha deciso di avviare controlli a tappeto sul latte di bufale provenienti dagli allevamenti della zona.

In più alcuni produttori espongono, nei punti vendita, i risultati delle analisi effettuate durante le scorse settimane sui prodotti.

Un modo per rassicurare il consumatore e dare una sterzata al crollo delle vendite.
Un allevamento di bufale
Un allevamento di bufale

“Abbiamo deciso di non aspettare i controlli stabiliti dal Governo - ha spiegato Nando Barlotti, presidente di Ecomed - la nostra zona é ancora intatta dal punto di vista ambientale, non abbiamo nulla da nascondere”.

I risultati sono attesi per il 10 aprile.

Previsto l' insediamento anche di un tavolo ad hoc presso il Ministero delle Politiche agricole “per valutare con precisione i danni, partendo però da dati obiettivi: unico elemento utile a convincere l´Ue per eventuali indennizzi, come fu per il caso aviaria”.

Saranno mobilitati funzionari e veterinari delle Asl nel prelievo di almeno 1600 campioni di latte. Ovviamente tutto ciò imporrà la sospensione dell'attività in attesa dei risultati.

Ed è qui che scattano le maggiori critiche: “Perché dovremmo trasformare il latte in mozzarella se so che per 10 giorni non posso commercializzarla? E poi se congelo quel latte, sono già fuori del disciplinare per la mozzarella dop”.

E' questa la domanda più frequente che si pongono gli addetti.

La Coldiretti nazionale attacca il provvedimento.

“Questo è un blocco mascherato. È un danno enorme, lo pagherà l´anello più debole: allevatori e piccole e medie imprese”.
L'interno di un caseificio
L'interno di un caseificio

Tutti sono allo stato di agitazione. Gli oltre 1900 allevatori della Campania e delle associazioni di categoria (Coldiretti, Assolatte, Assocaseari, Consorzio bufala dop, Federalimantare, Fedagri cooperative, Confagricoltura, Lega Coop, Cia, Associazione allevatori di bufala, Confartigianato, Altragricoltura, Cna e Unci) temono che questa crisi sarà difficile da far rientrare in tempi brevi.

Gianni Fabris, del Coordinamento nazionale di Altragricoltura parla di mancanza di coraggio della classe politica e di immobilismo.

“Il governo sta facendo un danno enorme, ma anche la Regione Campania sconta la sua mancanza di coraggio - spiega il sindacalista di settore - Nel 2003 ci fu un analogo allarme, ma l´ente convocò un tavolo di crisi, finanziò misure adeguate, il caso rientrò. Stavolta l´immobilismo pre-elettorale spinge a fare ammuina, ma nessuna azione concreta”.

fonte: ecostiera.it

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