mercoledì 9 aprile 2008

Il rilancio della mozzarella passa anche attraverso la tv

Mentre la Corea ritira il divieto di importazione della mozzarella di bufala campana arrivano altre buone notizie per il comparto bufalino. I primi risultati della analisi condotte nei giorni scorsi dall’istituto zooprofilattico del Mezzogiorno sono rassicuranti. Su 265 campioni analizzati, 17 risultano negativi: nessuna presenza di diossina pericolosa. A giorni partiranno anche le analisi sui caseifici del salernitano. Intanto le iniziative a sostegno dell’ “oro bianco” continuano e tra queste, seppur indirettamente, può annoverarsi anche la promozione che di questo prodotto verrà effettuata durante la trasmissione televisiva “L’Italia a Tavola”, condotto da Alessandra Casella ed in onda alle12.30 da ieri e fino all’11 aprile su Alice TV, (canale 416 Sky, con replica nei prossimi giorni. La mozzarella di bufala sarà però uno solo dei tanti ingredienti e cibi che verranno preparati durante la trasmissione: li portano Luigi Balzano e Silvia Caroccia cuochi e fondatori del ristorante 'Re Franceschiello' di Capaccio. Mozzarella e carne di bufalo, ceci, cicerchie e grano, fichi e olio saranno protagonisti per una intera settimana . Cinque puntate tematiche che proporranno un ampio e saporito ventaglio di ricette tradizionali che Luigi e Silvia ripropongono alleggeriti nei condimenti, nelle forme e nella presentazione. Aprirà il ciclo Luigi che nella prima puntata prepara bocconi di bufalo con carciofi, un tortino di grano cotto e la zappetta di ceci con cipolla croccante; accanto a lui Aldo Luigi Bai, direttore del Consorzio Alba (Allevatori bufalini associati) che spiega le virtù di fettine, carpacci e soppersate bufaline. Il secondo giorno mestoli e padelle passano a Silvia che prepara il pane mozzarella occasione per Mimmo Raimondo, vice presidente del Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana per ribadire il rigore e la qualità che caratterizzano la filiera produttiva della mozzarella. Nei giorni successivi i due chef si alterneranno ancora per esaltare il fico bianco, presentato nella puntata di mercoledì da Giuseppe di Fiore (presidente del Consorzio fico bianco del Cilento dop), in bottiglia cioè reso liquore mettendolo in infusione e senza distillarlo. Ma anche la matassa ceci e peperoni cruschi fritti, il baccalà fritto, la scarola imbottita, i cavatelli zucca e castagne. Su tutto l'olio dop del Cilento, protagonista della quarta puntata durante la quale sara' ospite Geppino D'Amico del relativo Consorzio di tutela e valorizzazione. Una scelta precisa, quella di Luigi e Silvia: presentare e far conoscere il cibo cilentano, sapori della tradizione e dei ricordi attraverso le materie prime tutelate dai consorzi che ne seguono e ne garantiscono una produzione di qualità. Unica eccezione l'azienda agricola Maida che con i suoi accattivanti e gustosi barattoli chiuderà la settimana. 08 / 04 / 2008

autore: Valentina Tafuri

fonte: ecodisalerno.com

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